L'Omicidio di Yara Gambirasio

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Scene del crimine:

PRIMO SCENARIO – Enrico Tironi (il vicino di casa) è l'assassino. Ha visto Yara recarsi in palestra e l'ha aspettata all'uscita facendola salire sulla sua auto con il pretesto di un passaggio a casa. Il movente dell'omicidio è a sfondo sessuale per rabbia, per rifiuto o per paura di essere denunciato. In tal senso l'omicidio è avvenuto nell'auto;

SECONDO SCENARIO – L'omicidio è di tipo maniacale. In questo caso l'assassino potrebbe essere una persona che vive in zona e che conosce, anche se solo di vista, Yara. L'omicidio è avvenuto nel luogo dove è stato ritrovato il cadavere;

TERZO SCENARIO – Setta satanica. In questo caso andrebbero esaminati attentamente i segni trovati sulla schiena di Yara e gli inquirenti dovrebbero indagare circa eventuali furti di ostie e arredi sacri perpetrati nelle chiese della zona. Il corpo sarebbe stato trasportato dal luogo dell'omicidio (cantiere di Mapello?) a quello del ritrovamento. Si può ipotizzare il rapimento di una bambina (quindi vergine) in un periodo mariano (prima dell'8 dicembre);

QUARTO SCENARIO – Rapimento. In questo caso il rapitore, essendosi reso conto di non poter chiedere il riscatto in quanto la famiglia non è facoltosa, elimina l'unica persona che potrebbe denunciarlo. Anche in questo caso l'omicidio è avvenuto in un luogo diverso da quello del ritrovamento. Questa sembra, comunque, l'ipotesi meno probabile.

QUINTO SCENARIO – L'individuo (uomo e/o donna) frequentava la palestra. L'omicidio potrebbe essere stato causato da motivi di gelosia, invidia oppure in seguito ad un litigio. In questo caso potrebbe essere stato commesso in palestra.

Luoghi del crimine:

Alla luce di quanto sopra i luoghi del crimine potrebbero essere il Centro Sportivo di Brembate, il piazzale di fronte al centro, le strade laterali, il cantiere di Mapello oppure il luogo del ritrovamento del cadavere.

I movimenti di Yara il giorno in cui è scomparsa:

Yara esce di casa alle 17,30 del 26 novembre 2010 per recarsi al centro sportivo. Quel giorno non aveva gli allenamenti ma doveva consegnare uno stereo perché quello che utilizzavano normalmente in palestra era guasto. Yara ha percorso circa 700 m. (distanza che separa casa Gambirasio dalla palestra). Dopo circa un'ora (ore 18,30) Yara esce dal centro sportivo (viene vista dal padre di una compagna) per fare ritorno a casa dove non è mai arrivata. Cosa è accaduto dopo che Yara è uscita dal centro sportivo? Si sa soltanto che alle 18,47 ha inviato un SMS ad una sua amica, poi più nulla. Alcuni testimoni hanno visto due persone litigare proprio sulla via dove abitava Yara. Un vicino di casa ha raccontato di aver visto Yara in compagnia di due sconosciuti vicino ad una macchina rossa. Yara parlava con loro e rideva. Scattano le ricerche ma di Yara non c'è traccia fino al 26 febbraio scorso quando, in un campo di Chignolo d'Isola, a 10 Km. da Brembate, viene ritrovato casualmente il suo cadavere in avanzato stato di decomposizione.

Sul suo corpo sono stati ritrovati due DNA (uno maschile e uno femminile) per cui l'omicidio potrebbe riguardare una combinazione criminale ossia di una o più persone.

Tipologia del SI

Se trattasi di un delitto a sfondo sessuale le ipotesi sono due: il branco oppure un tentativo di stupro da parte di un conoscente (a detta di tutti Yara non sarebbe mai andata con uno sconosciuto). Il branco, pur bestiale, non agisce senza motivo (fosse anche per istinto animale) per cui, presupponendo uno stupro o un tentato stupro il tutto sarebbe nato da un rifiuto di Yara e da qui la rabbia e l'omicidio. Omicidio che potrebbe anche essere stato scatenato dal timore che la ragazza potesse denunciare il fatto. In questo caso può essere considerato un delitto d'impeto. Se invece si tratta di un omicidio pianificato il soggetto è organizzato, freddo e calcolatore. Probabilmente si è sbarazzato subito del corpo scaricandolo sul luogo del ritrovamento. Dimostra di avere forti conoscenze ambientali.