Gratitudine - 19° giorno

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19° Giorno

I PASSI MAGICI

"Ripeto a me stesso un centinaio di volte al giorno:
la mia vita esteriore e interiore dipende dall'operosità
di altre persone, vive o morte che siano. E devo
sforzarmi di dare agli altri in misura pari
a quanto ho ricevuto e continuo a ricevere."
ALBERT EINSTEIN (1879-1955)
PREMIO NOBEL PER LA FISICA

L'esercizio di oggi si ispira ad Einstein: ne seguirai le orme per portare il successo nella tua vita.
Come Einstein, anche tu oggi ripeterai cento volte grazie, e lo farai percorrendo cento Passi Magici.
Forse ti parrà incredibile che il semplice camminare possa produrre effetti tanto significativi nella tua vita, ma avrai modo di vedere che si tratta di una delle pratiche più efficaci.
Per eseguire questi Passi Magici, comincia dal primo esclamando mentalmente grazie non appena metti giù il primo piede dal letto, e poi ancora grazie quando il secondo fa altrettanto.
A seguire, ecco il primo passo col suo grazie, e un altro ancora sempre col suo grazie; e così via, un passo dopo l'altro.
Il bello dei Passi Magici è che puoi farne quanti ne vuoi, dove vuoi e quando vuoi: in casa, mentre vai da una stanza all'altra, in ufficio, quando vai a pranzo o al bar; ma anche quando porti fuori la spazzatura, quando ti affretti verso un meeting di lavoro, quando sei diretto alla fermata dei taxi, dell'autobus
o del treno. Oppure quando sei diretto verso un appuntamento importante: un esame, un incontro, un colloquio di lavoro, un'audizione, l'incontro con un cliente, la banca, il bancomat, il dentista, il medico, il parrucchiere, la tua squadra sportiva; e perfino lungo un corridoio, o gli infiniti tunnel del terrninal di un aeroporto, o al parco, o passeggiando da un quartiere all'altro.
Se stai attento a registrare il tuo stato d'animo all'inizio dell' esercizio, ti sarà più facile notare la differenza a camminata conclusa.
Non importa se, nel corso dell'esercizio, non avvertirai la gratitudine; ti garantisco che dopo ti sentirai più felice.
Se ora ti senti un po' giù, vedrai che i Passi Magici ti faranno stare meglio.
Perché la camminata magica sia tale, proseguila per almeno novanta secondi, cioè il tempo che, a passo normale, impiega mediamente una persona per percorrere cento passi.
Attenzione, però: lo scopo dell'esercizio non è fare esattamente il numero di passi prescritto, ma raggiungere quanto meno quel numero, perché è il minimo indispensabile per produrre una differenza nel tuo stato interiore.
Una volta che hai fatto l'occhio sulla distanza corrispondente ai cento passi, puoi percorrerli quante volte ti pare durante la giornata. Quando fai l'esercizio, però, non stare a contarli, altrimenti sarai concentrato su questo e non sul tuo vero obiettivo, che è rendere grazie.
Finito l'esercizio, avrai esclamato la parola magica grazie per almeno un centinaio di volte!

ESERCIZIO NUMERO 19

l. L'elenco delle tue fortune: selezionane dieci, crivendo il motivo della tua gratitudine.
Rileggi la lista e, in coda a ogni voce, esclama grazie, grazie, grazie, e senti quanta più gratitudine possibile per quelle fortune.

2. Quando vuoi, nel corso della giornata, percorri cento passi (ci vogliono circa novanta secondi) con spirito grato.

3. A ogni passo, pronuncia e senti dentro di te la parola magica grazie.

4. Prima di andare a letto, stringi la Pietra nella mano e di' la parola magica grazie pensando alla cosa migliore che ti sia accaduta oggi.

Paola Neri

Paola Neri,

Omega Health Top Coach, formata dal dott. Roy Martina

SuperOmega Pratictioner

Operatrice Olistica Trainer SIAF (cod.1255T-OP)

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Chi sono?

Oggi penso di poter affermare di essere una persona serena, ma ti assicuro che non è sempre stato così. Non starò qui a tediarti con le mie vicissitudini, ma credimi se ti dico che il mio percorso è stato decisamente sofferto.

Poi la luce.... No, non all'improvviso, bensì prima è stato solo uno spiraglio sotto una porta chiusa, poi la porta si è andata pian piano schiudendo, fino ad aprirsi completamente per mostrarmi un mondo dai colori decisamente diversi. Non c'è stato un punto di inizio, perchè credo che l'"inizio" fosse già dentro di me, ne facesse già parte da sempre.

E l'incontro con Roy ha cambiato radicalmente la mia vita.